STOP HATE

SABATO 19 MAGGIO ore 11:00 
Si va a Milano !!!
 Per partecipare all'importante manifestazione a sostegno di Luca Paladini e contro le parole d’odio in rete.

STOP HATE

Luca Paladini, fondatore e portavoce del movimento
“I sentinelli di Milano” che dal 2014 combatte con ironia intelligente ed arguta, subisce da più di tre mesi un attacco continuo e preoccupante sulle reti social.

Riportiamo qui sotto parte del loro comunicato per segnalare la gravità delle minacce subite ed anche l’estensione che ormai i crimini d’odio in rete stanno raggiungendo:

I sentinelli in piedi sono un movimento informale che si contrappone a tutti i soprusi, discriminazioni e violenze che colpiscono la vita di molti: dagli omosessuali ai migranti, dalle vittime di stalking alle vittime di razzismo, dalle donne ai malati desiderosi di un fine vita dignitoso.
Esponendosi a favore dei diritti civili e contrastando senza tregua la montante ondata xenofoba e intollerante, spesso amplificata oltre misura dalla formidabile cassa di risonanza dei social network, in questa difficile e disgraziata epoca purtroppo diventa automatico, prima o poi, finire nel mirino di chi non concepisce lo scorrere della vita altrui su binari diversi dai propri.
Tutto cominciò all’inizio di febbraio, quando pubblicammo un post sulla nostra pagina denunciando il trattamento che stava subendo in rete l’allora Presidente della Camera.

Erano i giorni immediatamente seguenti al delitto di Macerata e qualcuno addossava a Laura Boldrini la corresponsabilità nell’uccisione di Pamela Mastropietro, augurandole di fare la stessa fine a mezzo meme truculenti.

Da lì ad estendere il trattamento a chi denuncia il passo è stato breve e il nostro portavoce Luca Paladini ha iniziato a ricevere via social, in particolare su Facebook, quotidiani insulti e minacce anche gravissime che durano tuttora, corredate da immagini di lapidi con la sua foto piuttosto che del suo viso tumefatto e sanguinante. Preso di mira soprattutto in quanto gay e preso di mira nei suoi affetti, incuranti delle ripercussioni sui familiari.”

Hanno dato la loro adesione alla manfestazione, che si concluderà con un Flash Mob, più di trecento associazioni e numerose personalità del mondo della politica e dello spettacolo. Citiamo, fra i molti, Liliana Segre, Lella Costa, Laura Boldrini e Tiziano Ferro.