Di generazione in generazione

Certe cose s’imparano solo vivendo. A che serve allora l’esperienza delle altre? E’ una domanda chiave, di quelle che attraversa le diverse generazioni di lesbiche. La vita delle altre è importante. Per non passare dal pensiero-incubo di essere “l’unica lesbica al mondo” a quello di essere “l’unica lesbica deficiente su questa Terra”! Quando siamo giovani pensiamo che stiamo vivendo una vita singolare, unica, specialissima e questo ci consola delle difficoltà, delle asperità e delle tragedie che di solito ci troviamo a vivere a quell’età. Se solo sapessimo che la vita delle altre per certi aspetti assomiglia un po’ alla nostra forse ne saremmo consolate. Ci sono dei gradini che, ahimé, tutte dobbiamo salire. Non si possono scavalcare, nessuna si può iscrivere direttamente al Comitato Centrale, pena uno sfasamento totale fra le diverse parti di sé. Sono l’unica lesbica al mondo! Amo solo te, maschio o femmina che importa. Mi piacciono le donne. Tutte!?!? Sono solo i primi passi verso un’autoconsapevolezza della propria vita e delle proprie scelte che non possiamo in alcun modo eludere. Siamo fortunate se incontriamo sul nostro cammino donne più esperte che sono disponibili a condividere parte della loro esperienza e delle loro conoscenze, siamo fortunate se troviamo i libri giusti, ed ora ce ne sono parecchi, che ci permettono di riflettere sulle nostre vite e riallacciare i fili per poter vedere in un unico sguardo il passato e il presente di noi stesse. Ma l’incontro fra le diverse generazioni non è sempre facile. Da una parte chi ha più esperienza tende a sentire un vuoto, di parole, di eventi e di conoscenze nella vita delle più giovani, dall’altro chi è più giovane sente di avere un’energia, una disposizione positiva verso il mondo e una curiosità che alle altre sembra mancare. Solo la disponibilità reciproca e l’ascolto partecipe può tendere un filo fra le diverse generazioni di lesbiche. E’ più facile andare d’accordo con quelle molto più vecchie o quelle molto più giovani, dove il confronto si allontana mentre le generazioni affini spesso si sentono in competizione. Nel nostro gruppo da sempre le generazioni si sono mescolate, costruendo amicizie, percorsi politici ed eventi che ci hanno permesso di cogliere il meglio di ciò che le altre avevano da offrirci.

(Piera)