Le energie non andranno sprecate!


Cosa rimane dopo le elezioni???

In toscana dicono che i se e i ma sono il patrimonio dei bischeri perciò non diciamo che se Nichi Vendola non se ne fosse andato avremmo ottenuto più' del il 6,5 %.

Anche perché il fallimento della sinistra arcobaleno alle ultime elezioni politiche dimostra che i processi sono più complessi.


L'editoriale di sabato del Manifesto, alla vigilia del voto, riproponeva con grande passione l'idea e l'impegno per una sinistra unita, tentativo fallito per le elezioni europee. Anch'io, come molte persone di buona volontà, che si sono candidate da una parte o dall'altra , avevo sottoscritto la proposta avanzata da Rossana Rossanda.

Dopo questo risultato credo sia l'unica cosa sensata su cui tutte e tutti dobbiamo lavorare.

Abbiamo, ho vissuto questa campagna elettorale in maniera schizofrenica a cominciare dalla mia città , Brescia, non riuscendo a vedere in persone che la pensano come me e che lottano con la stessa passione il *nemico*.
Sulla gestione del conflitto in Italia abbiamo splendide esperienze ed elaborazioni ; per una volta sediamoci umilmente e proviamo ad imparare qualcosa dagli errori commessi.

Ma l'analisi lucida del risultato nulla toglie alla splendida esperienza che ho vissuto da candidata; e devo perciò' ringraziare prima di tutto Anita Sonego che oltre ad avermi candidato per Rifondazione e' stata tra le promotrici di "CorpoLibero" il documento lgbt capace di creare connessioni e solidarietà incrociate con gli altri movimenti di lotta .

E poi tutte le persone amiche o sconosciute che hanno creduto in questa scommessa mettendoci una parte di se', tirando fuori energie nascoste e rimettendole in circolo o approdando spesso per la prima volta a una dimensione comunitaria.

Nulla di questo andrà sprecato perché le relazioni, i canali , le sinapsi che si sono create sono potenziali moltiplicatori.

Quando ho accettato di candidarmi pensavo che mia referente privilegiata sarebbe stata la comunità lesbica in cui lavoro da molti anni e in un primo tempo cosi' e' stato , ma poi e' apparso sempre più chiaro che il valore aggiunto del partire da se' diventa un punto da cui partire per costruire un percorso condiviso con ogni persona, donna o uomo giovane o anziana. Molti ragazzi e ragazze mi hanno scritto
perché hanno letto nelle mie parole la prospettiva di un futuro collettivo alternativo al vuoto che questa società prospetta loro.

E' per questo che dico: prendiamo atto e andiamo avanti.
abbiamo gia' un appuntamento per sabato 13 a Roma; e' una delle poche volte in cui il movimento lgbt sfida apertamente il potere e lo fa per rivendicare il diritto piu' semplice: quello di manifestare.

Ricominciamo subito da noi e dalle piazze e facciamo di questo *noi* l' uso più inclusivo possibile.

Patrizia