UGANDA. Fine di un incubo: la legge è stata accantonata!!!!!

Il progetto di legge ugandese che prevedeva la pena di morte per i gay "recidivi", sembra essere stato accantonato ancora una volta venerdì 6 maggio 2011, quando non è stato discusso in parlamento dopo aver provocato una protesta internazionale.

L'oratore dl Parlamento Edward Ssekandi lo ha sciolto venerdì affermando che non c'era abbastanza tempo per discutere il disegno di legge.
Ora il Parlamento è chiuso (Il nuovo parlamento sarà insediato mercoledì 18 maggio 2011) e la legge è stata definitivamente spazzata via dall'agenda parlamentare.
Ciò non significa che non potrà più essere riproposta in futuro, ma per farlo dovrebbero riscrivere una nuova legge e affrontare l'iter parlamentare dall'inizio, per un totale di 18 mesi.

Insieme abbiamo vinto una battaglia incredibile per l'eguaglianza e la libertà.

Oltre 1,6 milioni di noi hanno firmato la petizione contro la legge anti-gay, decine di migliaia di noi hanno chiamato i loro Capi di stato, l'attacco contro i diritti dei gay in Uganda ha fatto il giro del mondo. E ha funzionato!



Questa vittoria è dedicata in particolare a Kasha e a David

un grosso abbraccio
le donne del PV